manif28avril
C’è subbuglio in Francia per la proposta di riforma della legge ElKhomri del lavoro. Oggi 28 Aprile le più importanti sigle sindacali hanno sfilato il un imponente corteo che racchiudeva studenti, intermittenti, lavoratori e pensionati. Protestano contro una legge a vantaggio delle sole multinazionali. La legge permette i licenziamenti anche quando l’impresa non versa in difficoltà economiche, l’aumento delle ore di lavoro settimanale da 35 a 46h su 12 settimane, e un successivo conteggio di ore extra pagate solo il 10% in più. Accusano lo stato di aver prolungato le misure d’urgenza a seguito degli attentati al solo fine di prendere maggior controllo, accusano di violenze gratuite da parte della polizia e di reprimere le manifestazioni contro la legge del lavoro. Un milione di persone ha manifestato il 31 marzo a cui è seguita l’origine del presidio Nuit Debout in Place de la Republique.
Chiedono una vera settimana di 35 ore; La creazione di un milione di posti pubblici e il rilancio delle attività grazie all’ecologia; un salario minimo di scarto, dove oggi lo scarto è di 1 a 20, limitarlo. Se il titolare si aumenta lo stipendio che sia vincolato ad aumentarlo anche ai dipendenti; un tetto al salario massimo: al di sopra di 300.000 euro per anno allo stato; un salario minimo di 1700 euro lordo al posto di 1090 attuali;